Tombini, grate dei marciapiedi e segnaletica urbana usati come matrici per la stampa di borse, felpe e magliette. Un gruppo di ragazzi partiti da Berlino nei primi anni Duemila trasforma le strade d’Europa in laboratori artigianali a cielo aperto.
L’artista versa la vernice sull’elemento urbano scelto quale motivo grafico da imprimere e poi procede alla stampa. Ed ecco che forme e iscrizioni scolpite nei tombini delle principali capitali europee diventano motivi geometrici astratti su t-shirt e altri articoli di moda. Il fenomeno ha avuto un tale successo che qualcuno ha subito pensato di trasformarlo in produzione artigianale di prodotti da mettere sul mercato. Complice la rete, è stato un boom di vendite che ha convinto molti artisti a buttarsi nell’impresa. Oggi le via e le piazze pubbliche in Europa, da Lisbona ad Amsterdam, attirano centinaia, forse migliaia di questi artigiani underground.
Vengono chiamati Raubdruckerin e rappresentano un salto di qualità rispetto ai più romantici Writers, pittori urbani che hanno reso postindustriale la preistorica arte del graffito.
Con gli “stilisti dei tombini” si passa dalla pittura urbana alla “stampa urbana”, aggiungendo al bisogno esprimersi la voglia di produrre e commercializzare. Ovviamente in rete. Ogni artista ha il suo negozio online.
Artisti si nasce, ma anche si diventa.
Red